Si è spento martedì a Roma, all’età di 85 anni, il giornalista Franco Rinaldini. Rinaldini, figlio di Antonio, tipografo capo linotipista al Messaggero di Roma, partigiano e direttore della Voce Operaia (giornale dei comunisti cattolici), da giovanissimo partecipò alla nascita del movimento della sinistra cristiana per poi entrare nel Pci. Collaborò alle riviste lo Spettatore italiano e il Dibattito politico diventando quindi direttore responsabile della Rivista Trimestrale fondata da Franco Rodano e Claudio Napoleoni.
Giornalista per oltre cinquant’anni, Rinaldini aveva cominciato giovanissimo nella cronaca giudiziaria di Momento Sera ed era poi entrato al Paese. Nel ’61 iniziò a lavorare alla Rai, nella redazione del Giornale Radio, diventando quasi subito come redattore capo dell’edizione della notte del Telegiornale.
Nel ’76 diventò responsabile della redazione esteri del Tg2 di Andrea Barbato. Esperto di politica internazionale ed Estremo Oriente, realizzò importanti inchieste e reportage per ”Tg2 Dossier” in Cina, Cambogia, Giappone, Viet-Nam e Afghanistan. Quando Andrea Barbato venne estromesso dalla direzione del Tg2, si dimise dall’incarico. Tornerà quindi a lavorare alla rete RaiTre di Angelo Guglielmi nei programmi di Andrea Barbato ”Scenari”, ”Duello”, ”Va’ Pensiero”, ”Cartolina” e poi nella prima edizione di ”Milano, Italia”.