BRINDISI – Due persone hanno visto Giovanni Vantaggiato. Due testimoni che hanno raccontato di aver visto l’uomo accusato di aver piazzato le bombe a Brindisi allontanarsi dopo l’esplosione. Quello che hanno visto era un uomo ”in sostanziale corrispondenza delle caratteristiche fisiognomiche” di Giovanni Vantaggiato. “Si allontanava di buon passo”, subito dopo l’esplosione del 19 maggio dinanzi alla scuola Morvillo di Brindisi. Lo scrivono i pm nelle motivazioni del fermo dell’imprenditore. I due testi abitano vicino alla scuola e avrebbero visto il presunto attentatore affacciandosi alla finestra ”per verificare l’accaduto”.
Vantaggiato aveva fatto un sopralluogo nella scuola il 5 maggio, due settimane prima dell’attentato. Il 68enne, reo confesso e in carcere in stato di fermo, fece un sopralluogo nei pressi dell’istituto di via Galanti. La circostanza è stata riportata dai pm nelle motivazioni del decreto di fermo. In particolare, la presenza di Vantaggiato nel luogo dell’attentato è stato accertata dalle immagini delle telecamere all’ingresso di Brindisi che alle ore 7.22 hanno ripreso la sua automobile (una Hyunday Sonica) proveniente da Lecce e dalla cella telefonica dell’area della scuola Morvillo ‘impegnata’ dal cellulare usato dallo stesso Vantaggiato. I pm hanno sottolineato ”la coincidenza” di luoghi e orari in quanto l’attentato, due sabati dopo, avvenne proprio alle 7.42.