BRINDISI – Una lettera di scuse, a mo’ di pentimento tardivo? No grazie, piuttosto faccia un cruciverba. La famiglia di Melissa Bassi non ha gradito l’idea di Giovanni Vantaggiato, reo confesso della strage di Brindisi, di mandare una lettera ai genitori della ragazzina uccisa. “Se ha voglia di scrivere faccia le parole crociate”, rispondono i Bassi tramite il loro avvocato.
”Insieme ai genitori di Melissa – ha detto l’avvocato Fernando Orsini – leggo che colui che ha confessato di essere il responsabile della sua morte, durante l’interrogatorio di garanzia, ha avuto una crisi di pianto ed ha manifestato l’intenzione di scrivere loro una lettera per chiedere perdono, anche se – ha aggiunto – non sa come fare. Ecco, non si sforzi più di tanto per pensarci: si risparmi questa fatica e cerchi di impiegare il tempo in altre attività , magari dedicandosi all’enigmistica ed alle parole crociate che pare, da quel che abbiamo letto, siano i suoi hobby”.
Quella lettera, peraltro, ”dovrebbe andare in coda – prosegue il legale dei genitori di Melissa – alle migliaia e migliaia di altre che i genitori di Melissa hanno ricevuto e continuano ancora a ricevere da parte degli italiani perbene che insieme alla stessa famiglia Bassi si sono sentiti sfregiati da un gesto assassino che nessuno scritto e nessun rimorso potrà mai cancellare. Se non ha pensato più di tanto per evitarci quel che ha fatto – conclude il legale – almeno risparmi a tutti gli italiani, e soprattutto ai genitori di Melissa, questa penosa trovata”.