Giovedì grasso, frasi auguri di “Buon Carnevale 2021”: oggi inizia il primo Carnevale al tempo del coronavirus
Giovedì grasso, frasi auguri di "Buon Carnevale 2021": oggi inizia il primo Carnevale al tempo del coronavirus
Oggi, 11 febbraio, è giovedìgrasso. Inizia così il Carnevale 2021, il primo al tempo del coronavirus. Non sarà come gli altri anni, niente feste e sfilate di carri, niente assembramenti di genitori e bimbi a gettare coriandoli per strada. Ma in fondo indosseremo lo stesso tutti una mascherina.
E comunque nulla vieta di mascherarsi in casa e festeggiare con le ultime abbuffate prima della quaresima. Carnevale, deriva infatti dal latino carnem levare, eliminare, cioè finire tutta la carne entro il martedì successivo. Da mercoledì comincia poi il periodo di penitenza e digiuno, fino alla Pasqua.
Sarà comunque il Carnevale più social di sempre. Ecco allora una lista delle frasi più virali su WhatsApp e Facebook perfette per augurare “Buon Carnevale 2021”.
Giovedì grasso, frasi auguri di “Buon Carnevale 2021”: i classici
A carnevale ogni scherzo vale, ma che sia uno scherzo che sa di sale. (Proverbio)
Carnevale guarisce ogni male. (Proverbio)
Papà mi compri i coriandoli? No! L’anno scorso li hai buttati via tutti! (Anonimo)
Pulcinella ed Arlecchino, Stenterello e Meneghino, con Brighella e Pantalone, Colombina e Balanzone, fanno ridere i bambini. Viva, viva i burattini!
Carnevale tutte le feste fa ritornare! (Proverbio)
Perché la vita è come un Carnevale, non sai mai quale scherzo ti riserverà.
Charlie Chaplin diceva ’Chi non ride mai non è una persona seria’. Goditi il miglior carnevale di sempre!
Giovedì grasso, frasi auguri di “Buon Carnevale 2021”: filastrocche per bambini
Carnevale vecchio e pazzo s’è venduto il materasso per comprare pane e vino tarallucci e cotechino. E mangiando a crepapelle la montagna di frittelle gli è cresciuto un gran pancione che somiglia ad un pallone. Beve, beve all’improvviso gli diventa rosso il viso poi gli scoppia anche la pancia mentre ancora mangia, mangia. Così muore Carnevale e gli fanno il funerale. (Gabriele D’Annunzio)
Mi metterò una maschera da pagliaccio, per far credere a tutti che il sole è di ghiaccio. Mi metterò una maschera da imperatore, avrò un impero per un paio d’ore: per voler mio dovranno levarsi la maschera, quelli che la portano ogni giorno dell’anno… E sarà il carnevale più divertente, veder la faccia vera di tanta gente. (Gianni Rodari)
Carnevale, ogni scherzo vale. Mi metterò una maschera da Pulcinella e dirò che ho inventato la mozzarella. Mi metterò una maschera da Pantalone, dirò che ogni mio starnuto vale un milione. (Gianni Rodari)
Pantalon dei Bisognosi “Colombina,” dice, “mi sposi?” Gianduia lecca un cioccolatino e non ne da niente a Meneghino, mentre Gioppino col suo randello mena botte a Stenterello. Per fortuna il dottor Balanzone gli fa una bella medicazione, poi lo consola: “È Carnevale, e ogni scherzo per oggi vale” (Gianni Rodari)
Arlecchino aveva un trombone fatto di panna e di torrone, un vestito tanto carino rosso, blu, giallo e verdino. Arlecchino aveva un cappellino del color del carboncino, tutto toppe il vestitino viva, viva Arlecchino
Girotondo, girotondo, noi giriamo tutto il mondo. C’è Gianduja e Meneghino, Pulcinella e Arlecchino. C’è Brighella e Pantalone, Meo Patacca e Balanzone, Beppe Nappa siciliano, Stenterello che è toscano… Girotondo, girotondo, noi viaggiam per tutto il mondo, e con noi portiam la gioia che è nemica della noia.
Danza lieta, mascherina, danza fino a domattina! Son coriandoli le stelle! e i panini son frittelle. Sono tutti sorridenti, sono tutti assai contenti. Lo sapete che Arlecchino fu vestito, poverino, con cenci regalati dai bambini fortunati? Arlecchino sorridente è l’immagine vivente dell’aiuto che può dare chi anche agli altri sa pensare. Danza lieta, mascherina, danza fino a domattina!