NAPOLI – I killer che questa mattina in via San Vito a Giugliano (Napoli) hanno ucciso Rosario Tripicchio, 31 anni, hanno esploso numerosi colpi di pistola. A terra, infatti, i carabinieri della compagnia di Giugliano hanno trovato una decina di bossoli.
L'uomo, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati dal capitano Francesco Piroddi, uscito da casa ha fatto appena in tempo ad aprire la porta della sua auto quando sono entrati in azione i sicari.
Tripicchio, gia' noto alle forze dell'ordine, ha quindi capito di essere finito nel mirino ed ha tentato di trovare riparo dirigendosi verso una pizzeria. Ma gli assassini lo hanno inseguito, esplodendo numerosi colpi di pistola. Per l'uomo non c'e' stato scampo: e' stato ferito in diverse parti del corpo e quando i soccorritori sono arrivati poco dopo non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso.
Le indagini dei militari dell'Arma puntano agli ambienti criminali del quartiere napoletano di Scampia, scenario negli anni passati di una lunga faida di camorra. L'uomo, infatti, da soli pochi mesi abitava a Giugliano, dove pare non avesse contatti con persone del luogo. Originario di Scampia, aveva abitato fino a qualche anno fa anche a Qualiano.