MILANO – Giuseppe Ayala è stato condannato dal tribunale di Milano per diffamazione nei confronti di Salvatore Borsellino, il fratello del magistrato Paolo Borsellino assassinato in via D’Amelio insieme ai suoi cinque uomini di scorta. Ayala, ex pm del maxi processo a Cosa nostra, dovrà pagare 2 mila euro di multa, le spese processuali e un risarcimento di 15 mila euro alla famiglia Borsellino.
Il Fatto quotidiano scrive:
“Il fratello del magistrato (Borsellino, ndr) aveva querelato Ayala quando quest’ultimo, nel 2010, lo aveva definito “Caino”, “una persona con problemi di salute mentale”, un “caso umano”. L’astio era motivato dal fatto che Salvatore Borsellino aveva precisato di come Ayala non faceva parte del pool di Palermo assieme a Falcone e Borsellino e sottolineato le incongruenze delle varie versioni di Ayala sull’Agenda Rossa di Paolo Borsellino, scomparsa dal luogo della strage, il 19 luglio 1992. L’ex magistrato, all’epoca parlamentare, era presente in via D’Amelio pochi minuti dopo la strage e secondo il fratello del giudice fu proprio lui a sottrarla dal veicolo”.