Il sito Abruzzoweb ha ricostruito tutta la vicenda giudiziaria della Casa dello Studente: gli indagati sono 11, tra chi realizzò l’opera, chi ne doveva curare la manutenzione e alcuni esponenti, vecchi e nuovi, dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila, che la gestiva.
Le accuse sono omicidio colposo, disastro colposo e lesioni. Gli indagati sono Claudio Botta, Giorgio Gaudiano, Walter Navarra, Carlo Giovani, Bernardino Pace, Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone, Massimiliano Andreassi, Pietro Sebastiani, Luca Valente e Luca D’Innocenzo.
A febbraio di quest’anno il gup Grieco ha stralciato la posizione di Claudio Botta, 92 anni, progettista e direttore dei lavori nell’edificio costruito nel 1965.
Inoltre, otto indagati hanno ottenuto il rito abbreviato, che prevede, in caso di condanna, uno sconto di un terzo della pena.
Sotto le macerie rimasero uccisi otto giovani: Marco Alviani, Lucia Pia Capuano, Davide Centofanti, Angela Antonia Cruciano, Alessio Di Simone, Francesco Maria Esposito,Hussein Hamade detto “Michelone” e Luca Lunari.
Altri studenti si salvarono, ma c’è chi rimase sotto le macerie per una intera giornata riportando traumi fisici e soprattutto psicologici che non sarà facile superare. Oltre 50 le parti civili che si sono costituite.
Nel settembre 2010 la VII sezione penale della Corte di Cassazione ha bocciato, giudicandola inammissibile, due istanze di rimessione ad altro giudice del processo presentate dai legali degli indagati Botta e Sebastiani.Gli indagati sono 11, tra chi realizzò l’opera, chi ne doveva curare la manutenzione e alcuni esponenti, vecchi e nuovi, dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila, che la gestiva.
Le accuse sono omicidio colposo, disastro colposo e lesioni. Gli indagati sono Claudio Botta, Giorgio Gaudiano, Walter Navarra, Carlo Giovani, Bernardino Pace, Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone, Massimiliano Andreassi, Pietro Sebastiani, Luca Valente e Luca D’Innocenzo.
A febbraio di quest’anno il gup Grieco ha stralciato la posizione di Claudio Botta, 92 anni, progettista e direttore dei lavori nell’edificio costruito nel 1965.
Inoltre, otto indagati hanno ottenuto il rito abbreviato, che prevede, in caso di condanna, uno sconto di un terzo della pena.
Sotto le macerie rimasero uccisi otto giovani: Marco Alviani, Lucia Pia Capuano, Davide Centofanti, Angela Antonia Cruciano, Alessio Di Simone, Francesco Maria Esposito,Hussein Hamade detto “Michelone” e Luca Lunari.
Altri studenti si salvarono, ma c’è chi rimase sotto le macerie per una intera giornata riportando traumi fisici e soprattutto psicologici che non sarà facile superare. Oltre 50 le parti civili che si sono costituite.
Nel settembre 2010 la VII sezione penale della Corte di Cassazione ha bocciato, giudicandola inammissibile, due istanze di rimessione ad altro giudice del processo presentate dai legali degli indagati Botta e Sebastiani.
