

ROMA –ย Per 22 anni si รจ professato innocente, senza che nessuno gli desse mai ascolto. Oggi Giuseppe Gulotta, 60 anni e piรน di un terzo della vita trascorso dietro le sbarre, chiede 66 milioni di risarcimento allo Stato e allโArma dei per aver scontato ingiustamente i migliori anni della sua vita in carcere.
Gulotta fu vittima di un clamoroso errore giudiziario: fu accusato di quella che รจ tristemente nota come la Strage di Alcamo, avvenuta il 26 gennaio del 1976. Quella notte due giovani carabinieri vennero trucidati mentre dormivano nella caserma di Alcamo Marina (Trapani). Arrestato e condannato all’ergastolo, quando aveva appena 18 anni, Gulotta fu assolto solo nel 2016 dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria, dopo una lunga battaglia giudiziaria e 22 anni in carcere da innocente.
La strage di Alcamo รจ tuttora un mistero irrisolto e i veri colpevoli non sono mai stati assicurati alla giustizia. Con lโassoluzione i giudici gli riconobbero un risarcimento di 6 milioni e mezzo di euro, con una provvisionale, cioรจ un anticipo, di 500 mila euro. “I giudici stabilirono che la confessione venne estorta e gli venne riconosciuto un risarcimento di sei milioni e mezzo di euroโ, ha spiegato all’Adnkronos l’avvocato di Gulotta, Baldassare Lauria.
Ma รจ il ragionamento della Corte, โpossono liquidare soltanto l’indennizzo per i giorni che Gulotta ha espiato in maniera indebita”. โA ben vedere – spiega ancora il legale – il giudice se gli portano un verbale falso sbaglia ma non รจ colpa sua. Compie un errore solo perchรฉ altri hanno fatto qualcosa che non dovevano”. Gulotta che allโepoca lavorava come muratore, fu prelevato una mattina di febbraio dai carabinieri e portato in caserma: lo legarono legato mani e piedi a una sedia, lo picchiarono e minacciarono per oltre dieci ore. Alla fine, pur di porre fine a quellโincubo, si decise a confessare quello che i carabinieri gli contestavano. Ed รจ questo il secondo pilastro su cui si poggia la richiesta risarcitoria. “L’Italia nel 1984 firmรฒ la convenzione di New York per la prevenzione della tortura – spiega ancora lโavvocato – in cui si impegnava a codificare il reato e, quindi, a predisporre una serie di strumenti per prevenirla. Ma รจ stato codificato soltanto nel 2016, cioรจ, a una distanza siderale rispetto all’84. Nelle more รจ intervenuta anche la Corte europea dei diritti dell’uomo in merito ai fatti di Genova, condannando l’Italia per non aver previsto strumenti di prevenzione e il reato di tortura”. Gulotta oggi chiede che a risarcirlo siano due soggetti. LโArma dei carabinieri e la Presidenza del Consiglio dei Ministri in quanto rappresentante dello Stato che ha omesso di adempiere agli ordini internazionali”.
