Giuseppe Uva. La sorella Lucia accusa i carabinieri: indagata per diffamazione

VARESE – Giuseppe Uva morì nel giugno 2008 dopo essere stato fermato dai Carabinieri e trasportato nell’ospedale di Varese. Ora la sorella Lucia Uva è indagata per diffamazione dalla Procura di Varese per aver accusato dell’omicidio i carabinieri che lo fermarono.

Le accuse mosse a Lucia Uva sono di diffamazione e istigazione a disobbedire alle leggi, a causa di una sua intervista rilasciata alla trasmissione televisiva Le Iene e ad alcuni insulti rivolti alle forze dell’ordine pubblicati sulla sua pagina Facebook.

Nel corso del servizio andato in onda nel 2011 la donna, Lucia Uva, ha accusato i carabinieri di aver percosso il fratello in caserma, dove aveva trascorso parte della notte. I parenti hanno sempre sostenuto che l’uomo, fermato ubriaco per strada, è morto anche a causa di violenze subite da parte delle forze dell’ordine.

Lucia spiega: “Ho ricevuto oggi (28 marzo, ndr) l’avviso di garanzia, sono indagata solo perché ho detto la verità ma supereremo anche questo”.

“Continuo a portare avanti la mia battaglia – ha sottolineato – e a chiedere che venga riaperto il caso per fare chiarezza su quello che  è successo quella notte”.

Il processo che si è aperto dopo la morte dell’uomo ha portato all’assoluzione di uno dei medici dell’ospedale di Varese, accusato di aver somministrato al paziente farmaci incompatibili con il suo stato di ubriachezza.

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