La Commissione di Vigilanza della Rai convocherà entro questa settimana Paolo Romani, viceministro alla Comunicazione, per discutere del nuovo contratto di servizio e della questione relativa ad Annozero.
L’incontro avverrà prima dell’8 ottobre, quando i vertici della Rai saranno ricevuti dal ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola. Secondo Romani, che oggi ha incontrato il presidente della Commissione di Vigilanza, Sergio Zavoli, «il governo ha piena facoltà di chiedere alla Rai cosa è successo sulla base del combinato disposto del Contratto di servizio, del Testo unico e del Codice etico».
Quindi ha detto che «nell’incontro dell’8 ottobre con il presidente e il direttore generale della Rai acquisiremo ai massimi livelli informazioni su Annozero ed eventuali altri programmi rispetto alla verifica che intendiamo fare sull’adeguato rispetto del contratto di servizio in materia di libertà, obiettività e rispetto del pluralismo».
Questo per far capire agli italiani «perché pagano il canone» e «che cosa è servizio pubblico». Romani ha negato che si possa parlare di «censura», ma ha detto che il governo si rivolgerà all’Authority per la comunicazione, che eventualmente comminerà una sanzione alla Rai.
Per quanto riguarda il contratto di servizio, Romani ha ricordato che «scade a fine anno ma stiamo già lavorando al nuovo: l’intenzione è quella di liberarlo a giorni». Tra i punti che dovrebbero essere rivisti per Romani c’e’ l’articolazione della programmazione di Rai International, e anche l’offerta del digitale terrestre.
Infine una battuta sulla campagna portata avanti da Il Giornale di Feltri, che ha invitato gli italiani a non pagare il canone. Pur contrario all’iniziativa, il viceministro ha affermato che «non possiamo dimenticare le reazioni indignate ci tanti italiani in questi giorni».