Arriva la sospensione dal lavoro e quindi dallo stipendio dopo 5 giorni di accesso senza il Green Pass, e vale sia per i dipendenti pubblici che quelli privati. E’ la scelta che emerge al termine della cabina di regia del governo. La sanzione varrà sia per il pubblico che per il privato. Per chi non ha il Green Pass oppure sfugge ai controlli viene anche prevista una sanzione pecuniaria fino a 1000 euro. E vengono fatte salve altre sanzioni disciplinari.
Alla fine ci sarà quindi la sospensione dal lavoro e quindi dallo stipendio dopo 5 giorni di accesso senza il Green Pass. Sarà espressamente previsto il divieto di licenziare, recependo una preoccupazione sindacale. Per quanto riguarda il Green Pass esteso anche ai posti di lavoro pubblici e privati, l’obbligo dovrebbe entrare in vigore dal 15 di ottobre. Questo quanto ha stabilito la cabina di regia che si è riunita a Palazzo Chigi sulle nuove misure per l’obbligo del Green Pass per i lavoratori del settore pubblico e di quello privato. Alla riunione, presieduta dal premier Mario Draghi partecipano i capidelegazione di M5S. Lega, Fi, Pd, Iv e Leu.
Sui tamponi si va invece verso un obbligo generalizzato per le farmacie di praticare prezzi calmierati. Il costo sarà pari a zero per chi non possa fare il vaccino, 8 euro per i minorenni, 15 euro per i maggiorenni. L’obbligo, viene spiegato, porterà a un incremento del numero delle farmacie che praticano i prezzi calmierati. Ma non è stata accolta la richiesta dei sindacati di tamponi gratis per tutti.