Green Pass, Cdm approva decreto: ai prof niente stipendio dopo 5 giorni di assenza. Non serve su metro e bus

Green Pass, è ufficiale: il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che disciplina le nuove regole sull’uso della certificazione verde che attesta l’avvenuta vaccinazione per Covid 19 e sarà obbligatoria a scuola e sui trasporti. 

Aggiornamento ore 21:09

Green Pass scuola: obbligo per docenti e personale

Tutto il personale della scuola e dell’università sarà obbligato ad esibire il Green pass “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione”.

“Il mancato rispetto delle disposizioni è considerato assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”, si legge nella bozza del decreto.

A quanto si apprende da fonti governative è confermata l’esclusione di obbligo di green pass per tutti gli studenti minorenni. Resta invece l’obbligatorietà del certificato verde per studenti universitari e professori.

Scuola sempre in presenza, stop solo casi eccezionali

Nell’anno 2021-2022 per “assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva” degli studenti, tutte le lezioni si svolgono in presenza. Si apre così la bozza del decreto sul Green pass.

Il testo, di 10 articoli, parte dalla scuola e stabilisce l’obbligo di mascherina (tranne sotto i 6 anni). Regioni e Comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in Dad solo come “deroga” per “specifiche aree del territorio o singoli istituti”, “esclusivamente in zona rossa o arancione” o per casi “eccezionali” di focolai o rischio “particolarmente elevato”. 

Tamponi a 8 euro da 12 a 18 anni

Sempre nell’ottica di favorire il rientro a scuola, il Commissario per l’Emergenza Francesco Figliuolo ha siglato il protocollo d’intesa con le farmacie per i tamponi antigenici a prezzi calmierati: i giovani da 12 a 18 anni pagheranno 8 euro, gli over 18 invece 15.

Nelle prenotazioni le farmacie dovranno dare la precedenza ai ragazzi e avranno una remunerazione complessiva di 15 euro, 7 dei quali saranno coperti con un contributo dello Stato.

Green pass e trasporti: solo per lunga percorrenza

Il Green Pass sarà dal 1 settembre obbligatorio su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due Regioni.

Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. 

L’obbligo non si applica per i soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e per i soggetti esentati dal vaccino con certificazione medica.

Nessun obbligo, invece, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali. Sia per la lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale la capienza salirà dal 50 all’80%, sia in zona bianca che in zona gialla.

Vaccinati, quarantena a 7 giorni se contatti con positivi

La quarantena per i vaccinati con contatti stretti con positivi sarà ridotta a 7 giorni con tampone alla fine del periodo. Resta 10 giorni per i non vaccinati. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza alle Regioni, in conferenza stampa.

Sarebbe questo anche l’ultimo parere espresso dal Cts.

Green Pass ristoranti e alberghi

Nel decreto non c’è una norma specifica ma il Cdm ha confermato quanto già previsto: i clienti che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso all’interno delle strutture non dovranno utilizzare il green pass.

Per i centri benessere degli alberghi, invece, il pass servirà come stabilito dal decreto di luglio.

Esenzione vaccinati Reithera

Un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza definisce invece la procedura per chi fatto la sperimentazione con il vaccino di Reithera e ha avuto una o due dosi di quel farmaco: ci sarà un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione valida fino al 30 settembre.

A rilasciare il certificato sarà il medico responsabile del centro dove è stata fatta la somministrazione.

Esenzione vaccinati San Marino

Un’esenzione è prevista dal decreto anche per i cittadini residenti a San Marino, dove la maggior parte della popolazione è vaccinata con Sputnik, il farmaco russo non riconosciuto dall’Ema. Per loro è prevista l’esenzione fino al 15 settembre.

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Daniela Lauria