
Green Pass falsi venduti su Telegram: quattro indagati, perquisizioni in Veneto, Liguria, Puglia e Sicilia (foto Ansa)
Ormai รจ un classico: il Green Pass falso venduto su Telegram. Proponevano sulle chat di Telegram documenti perfettamente funzionanti, in vendita a cento euro l’uno. Tutto รจ stato scoperta dal Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza in un’indagine coordinata dalla procura di Milano che ha portato ad una serie di perquisizioni e sequestri.
Sarebbero quattro, secondo quanto si apprende, gli indagati, che avrebbero giร ammesso le loro responsabilitร . Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati diversi documenti di identitร e tessere sanitarie di decine di clienti.
Le perquisizioni
Le perquisizioni hanno riguardato diversi cittadini residenti in Veneto, Liguria, Puglia e Sicilia, amministratori degli account Telegram sui quali pubblicizzavano i pass, ognuno con il proprio Qr code funzionante.
Per sostenere l’autenticitร dei certificati, gli indagati, secondo le accuse dicevano di poter contare sulla complicitร di appartenenti al servizio sanitario e, in ogni caso, garantivano i clienti la possibilitร di riavere indietro il denaro se il pass non avesse funzionato. Il pagamento doveva avvenire rigorosamente in criptovalute.
Le indagini
Le indagini e gli accertamenti tecnici sui telefoni e sui dispositivi degli indagati hanno consentito di rinvenire e sequestrare fotografie di documenti d’identitร e tessere sanitarie, referti di tamponi con esito negativo, false recensioni dei clienti che in precedenza avevano acquistato i pass contraffatti e le criptovalute con i quali erano stati pagati i certificati.ย
L’inchiesta รจ stata coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco e dai sostituti Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti.
