Vendesi online gregge di pecore

ROMA – Non solo cani e gatti. Ora spuntano on-line anche gli annunci per la vendita nientemeno che di greggi di capre e pecore, ai quali si aggiungono siti in cui si propone la vendita di pecore per i riti sacrificali o per il Natale cristiano. Nei è raro in questi giorni incappare in annunci che segnalano la vendita a rate, anche con pagamenti posticipati ai primi mesi del 2012, di cuccioli di cani e gatti come regali di Natale. Ora scorrendo nei siti di annunci gratuiti ci si può imbattere in offerte di cavalli, pappagalli. Ma non solo, a prezzi modici e trattabili si possono trovare sia capi singoli di capre e pecore per la festa del Natale che offerte di interi greggi di pecore e capre.

La questione della vendita on line di animali (ma anche di carne di animale macellata di cui non si conosce la provenienza ed il luogo reale di macellazione) fino ai pastori che mettono in vendita le proprie greggi di pecore è sicuramente l’ultima frontiera del libero mercato via web. Ma proprio questa confusione che permette di vendere senza particolari controlli ed accertamenti sia fiscali sia sul benessere reale degli animali oltre che sulle condizioni di vendita (diritto di recesso, vendite a rate, vendita di carne macellata senza controlli sicuri) mette in evidenza come sia necessario rivedere quelle che sono le normative di vendita di animali via web.

“Siamo sempre più convinti che occorra una normativa rigida per quanto riguarda la vendita di animali via web – dice il presidente di AIDAA Lorenzo Croce – noi per la verità siamo per la proibizione totale della vendita di animali online, si tratti di animali da compagnia o da carne o da lavoro, ma ci accontentiamo anche di norme rigide e che prevedano controlli pressanti su coloro che nel web vogliono offrire ma anche regalare gli animali, occorrono condizioni chiare e soprattutto tenere presente sempre come condizione primaria i diritti ed il benessere degli animali la cui vendita oggi è equiparata a quella di un qualunque oggetto inanimato, mentre gli animali sono esseri viventi e senzienti”.

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Elisa D'Alto