Era riverso a terra in una pozza di sangue: Anselmo Campa, imprenditore 56enne, è stato trovato morto nella sua casa a Grumello del Monte, in provincia di Bergamo. Il cadavere presentava una ferita alla testa.
A fare la macabra scoperta, nella serata di mercoledì 20 aprile, sono stati quattro amici dell’uomo che da qualche tempo non riuscivano a mettersi in contatto con lui. Sono andati a casa sua, un appartamento al secondo piano di una palazzina in via Nembrini 56, per assicurarsi che stesse bene, ma così non era.
Anselmo Campa morto in casa: si indaga per omicidio aggravato
La Procura di Bergamo indaga sull’ipotesi di omicidio aggravato: l’uomo è stato ucciso con diversi colpi alla testa. Sono in corso accertamenti per ricostruire quanto accaduto, i Carabinieri stanno vagliando ed approfondendo tutte le ipotesi e non escludono che possa essersi trattato di un furto finito in tragedia.
Anselmo Campa era titolare con la sorella e il cognato di una ditta di finiture in metallo a Cologne, in provincia di Brescia.
Da qualche tempo abitava da solo proprio nell’appartamento di via Nembrini: era infatti separato dalla seconda moglie, dalla quale aveva avuto due figlie. I vicini di casa non avrebbero sentito rumori sospetti nella serata di martedì, quando probabilmente Campa è stato ucciso in casa, forse con l’utilizzo di un oggetto contundente.
Come previsto in questi casi sono stati sentiti, per ricostruire le ultime ore di vita dell’imprenditore, i familiari e gli amici. Pare che il cinquantaseienne non avesse nemici né problemi sul lavoro.