Guanti e mascherina (Ansa)
ROMA – Le farmacie si arrendono: già esaurite le mascherine ora scarseggiano i guanti, sono diventati introvabili i guanti, mentre magari i tamponi per i test sierologici sono pronti ma nessuno ha provveduto a rifornire i laboratori dei reagenti che servono a farli parlare e dirci qualcosa sul livello di anticorpi.
Intanto ieri il segretario di Federfarma ha dovuto alzato le mani anche su guanti e alcol: quando si trovano, i guanti costano quattro volte di più, l’alcol fino a dieci volte.
“Oltre alle mascherine, c’è una fortissima carenza di guanti e di alcol usato per disinfettare. Sono praticamente introvabili nelle farmacie italiane”.
Stiamo parlando non solo di indispensabili dispositivi di protezione individuale, ma degli inediti e obbligatori strumenti di lavoro per milioni di persone in procinto di riaprire le loro attività.
Svolte in locali aperti al pubblico che devono essere sanificati praticamente dopo ogni ingresso…
A dar voce a un problema “riscontrato da Nord a Sud della penisola” è Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma.
“Il prezzo dei guanti, in lattice o nitrile, si è triplicato o quadruplicato negli ultimi mesi a seguito dell’emergenza Covid-19”.
Questo, prosegue, “deriva dall’altissimo costo di acquisto pagato dalla farmacia ai fornitori, a sua volta determinato dal fatto che le materie prime sono aumentate, la richiesta si è moltiplicata per mille e le giacenze di magazzino sono ormai finite”.
Analoga situazione per l’alcol denaturato, utilizzato per disinfettare mani e superfici.
“Da quanto segnalano i responsabili Federfarma regionali – spiega Tobia – manca ai grossisti e di conseguenza alle farmacie. Qualcosa ogni tanto arriva, ma è lontanissimo dal soddisfare il fabbisogno della popolazione”. (fonte Ansa)