
ROMA โ Per Vittorio Sgarbi, le vittime del Rigopiano sono โuccisi da uno Stato che ha magistrati arrivati al punto di individuare, nella morte delle trenta persone, non il reato di omissione di soccorso, ma quello di omicidio colposo. Un omicidio non lo compie la natura โ sottolinea -, lo compie lโuomo. Allo stato dovrebbe essere indagata la slavina, ma sicuramente si tratta di una strage di Stato, annunciata, denunciata, ignorataโ.
E ancora: โCosรฌ come non si inchioda il Banco Santander alle sue responsabilitร evitando di denunciare lโingiusto profitto, allo stesso modo non si mandano gli elicotteri dellโEsercito, giร pronti a collaborare con le missioni criminali dei francesi e degli americani in Iraq e in Libia, a soccorrere al momento giusto gli ospiti dellโHotel Rigopiano travolto dalla slavina. Unโatteggiamento incomprensibile. Si accetta con rassegnazione la violenza del tempo e non si reagisce con gli strumenti adeguatiโ, chiosa il critico dโarte.
Vittorio Sgarbi parla anche delle case assegnate ai terremotati per sorteggio, โcome se lโassistenza a chi ha perso tutto fosse una lotteria. Questo governo appare sempre piรน unโassemblea di ubriachi, che sembra procedere non per qualche oscuro vantaggio, ma senza senso, tenendo la sinistra invece della destra e quindi ogni volta scontrandosi contro chi procede dalla parte giustaโ.