Il codice antimafia in vigore dal 7 settembre

ROMA – Il codice antimafia entrera' in vigore definitivamente il 7 settembre. Francesco Nitto Palma lo annuncia al termine del Consiglio dei Ministri che ha dato il via libera al testo, che raccoglie la normativa vigente sulle misure di prevenzione e sula confisca dei beni ai mafiosi.

Il ministro rimarca che, dopo il giudizio 'condizionato' di ieri da parte della Commissione Giustizia della Camera, sono stati accolti i desiderata del Parlamento, in particolare 11 delle 21 modifiche avanzate nei pareri delle commissioni parlamentari e dal comitato di coordinamento. E' stata recepita, dice il Guardasigilli, anche la richiesta di stralcio dei primi dieci articoli per i quali a settembre sara' varato un disegno di legge. Il Codice antimafia e' articolato in quattro libri. Il I riguarda le misure di prevenzione; il libro II contiene le nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia: il III libro riguarda le attivita' informative ed investigative nella lotta contro la criminalita' organizzata, l'Agenzia nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata; il IV ed ultimo libro contiene modifiche al codice penale, al Codice di procedura penale e alla legislazione penale complementare oltre ad abrogazioni, disposizioni transitorie e di coordinamento.

-Libro I Raccoglie una ricognizione della normativa vigente in tema di misure di prevenzione personali e patrimoniali che, nel tempo, hanno subito molti interventi di modifica.

Questa opera di 'ricognizione', semplificazione e il conseguente coordinamento si e' resa necessaria anche per le molte leggi speciali, frutto spesso di una legislazione di emergenza. Il libro e' suddiviso in cinque titoli: Le misure di prevenzioni personali;quelle patrimoniali; l'amministrazione, la gestione e la destinazione di beni sequestrati e confiscati; la tutela dei terzi; gli effetti, le sanzioni e le disposizioni finali. Per le aziende la durata dei 'certificati antimafia' passa da sei mesi a 12 prevedendo al contempo una ''Banca nazionale unica della documentazione antimafia'' presso il Viminale. Tutto cio' snellira' l'attivita' delle aziende sul fronte della normativa antimafia.

– Libro II Modifica, integra ed aggiorna tutta la disciplina della documentazione antimafia. La nuova disciplina valorizza le ''informazioni prefettizie'', ampliando l'elenco delle situazioni che possono indicare una infiltrazione mafiosa. Viene anche introdotta una norma che conferisce al Prefetto di desumere il tentativo di infiltrazione delle cosche da sentenze di condanna anche non definitive per reati ''strumentali''. Particolare attenzione al fronte economico del problema.

-Libro III Raccoglie in maniera unitaria le normative sulla Direzione distrettuale antimafia sulla Procura nazionale antimafia e sulla Direzione investigativa antimafia. Questo libro contiene le disposizioni riguardanti l'istituzione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata – Libro IV Contiene norme transitorie, di coordinamento e di abrogazione sui vari aspetti della normativa antimafia.

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