Il delitto Cesaroni diventa un film, i legali di Busco: "Diremo no"

ROMA, 19 LUG – In un paese in cui ''tutto si insabbia e a nessuno interessa realmente la verita' ma solo il clamore delle prime pagine, un ispettore caparbio vuole a tutti i costi scoprire chi ha ucciso Simonetta Cesaroni, una verita' attesa dalla famiglia da oltre 20 anni'': questo, con le parole del produttore Pietro Valsecchi della Taodue, il plot della fiction Via Poma che si comincera' a girare nel condominio del quartiere Prati a Roma il 7 agosto, lo stesso giorno in cui fu uccisa con 29 coltellate a 21 anni la giovane impiegata nel 1990. Il progetto, destinato a Canale 5, e' scottante e non senza rischi: ci sono nomi e cognomi, personaggi di un giallo che solo il 26 gennaio di quest'anno a sorpresa ha prodotto in Raniero Busco, all'epoca fidanzato della ragazza, il colpevole in una sentenza di primo grado, con condanna a 24 anni, su cui c'e' stato il ricorso in appello. ''Non siamo stati contattati, lo abbiamo appreso dalle notizie di stampa – dice all'ANSA il legale di Busco, avvocato Paolo Loria – e diremo di no. Se e' nelle nostre possibilita', ne bloccheremo la messa in onda''. Valsecchi va avanti, convinto della bonta' della sceneggiatura di Roberto Faenza, scritta con lui e con Antonio Manzini. ''La nostra storia come finisce ce lo dira' Faenza: ha un finale che non posso svelare''. Il produttore, che ha gia' coinvolto nel progetto Silvio Orlando nel ruolo dell'investigatore e Giorgio Colangeli in quello di Pietrino Vanacore, il portiere dello stabile, trovato suicida nel 2010, spiega all'ANSA di aver ''coinvolto tutti i legali dei coinvolti nel giallo. Ognuno di loro ha una propria verita' in quello che visto da fuori sembra un Riccardo III shakespeariano''. In particolare Valsecchi e' rimasto colpito dall'incontro con Paola Cesaroni, la sorella di Simonetta, ''una ragazza intelligente, riservata che ha sofferto tanto in quei giorni e ancora di piu' dopo, colonna di una famiglia distrutta anche dall'assenza di verita', con un padre morto senza sapere chi gli ha massacrato la figlia. Paola e' serena nel racconto e ci sta dando un grande aiuto''. La madre di Simonetta, Anna, ''ancora non sa che si realizzera' una fiction su Via Poma, ma Paola glielo dira' piano piano, rassicurandola sul fatto che mai mancheremo di rispetto alla memoria della figlia''. Il personaggio che interpretera' Orlando ''e' di fantasia, una sintesi di vari nomi che hanno seguito il caso. E' un gran ricercatore della verita', uno specchio del Paese che vuole sapere. In quell'estate calda, con una Roma deserta, e' l'unico che non va in vacanza, ma cerchera' di essere la coscienza di ognuno di noi e cerchera' fino in fondo la verita''. Valsecchi, che ha potuto vedere anche le foto ''macabre e sconvolgenti'' del corpo martoriato di Simonetta Cesaroni, conclude: ''Via Poma sara' un giallo che commuovera' molto l'Italia perche' dopo tutti questi anni quella morte pesa ancora''.

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Elisa D'Alto