MILANO – Una persona, nascosta dentro un mobile, aveva il compito di spostare le banconote da un cassetto all'altro facendo credere al professionista che gli sarebbero stati consegnati tutti i soldi che chiedeva. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano hanno sventato una truffa da 850 mila euro ai danni di un avvocato, denunciando quattro persone che cercavano di raggirarlo con un trucco basato su uno scambio di mazzette di denaro.
L'avvocato, infatti, in cerca di un finanziamento per un'operazione commerciale, era entrato in contatto, attraverso un intermediario, con un presunto finanziatore svizzero. Quest'ultimo gli aveva detto che gli avrebbe fatto avere 850 mila euro in contanti, in banconote da 500 euro.
Il professionista invece avrebbe dovuto versare contestualmente 127.500 euro, a titolo di garanzia e di interessi anticipati che avrebbe dovuto pagare restituendo il prestito.
All'appuntamento, fissato nella saletta riservata di un prestigioso hotel del centro di Milano, si sono presentati due emissari dello pseudo-finanziatore per incontrare l'avvocato e un suo collaboratore, che era in realta' un finanziere. L'avvocato, infatti, aveva gia' denunciato il presunto raggiro.
Conteggiando il denaro che dovevano dare, i truffatori prelevavano una mazzetta di banconote da 500 euro (autentiche) da un cassetto di un mobile presente nella saletta, la passavano in una macchinetta conta soldi, prendevano nota del numero di banconote e la riponevano in un altro cassetto del mobile.
A quel punto, interveniva una persona nascosta nel mobile, seduta su uno sgabello, che aveva il compito di spostare da un cassetto all'altro la medesima mazzetta di banconote in modo da farle sembrare 17.