
Il mistero dell'elicottero scomparso sull'Appennino tra Emilia e Toscana, 7 persone a bordo FOTO ARCHIVIO ANSA
Un elicottero con sette persone a bordo, il pilota italiano, quattro cittadini turchi e due libanesi, scomparso sull’Appennino, al confine tra l’Emilia e la Toscana. Era partito alle 9.30 di ieri dall’aeroporto di Capannori Tassignano (Lucca) ed era diretto nel Trevigiano. L’ultima rilevazione dei sistemi radar lo colloca nel territorio modenese, nel comune di Pievepelago, dove si stanno concentrando le ricerche, attivate ieri pomeriggio.
Il mistero dell’elicottero scomparso
L’elicottero era atteso a Castelminio di Resana (Treviso), come confermato da fonti della Roto Cart, azienda specializzata nella produzione di carta per usi domestici. Il velivolo da tre giorni faceva la spola tra Lucca e il Trevigiano per portare alcuni buyer in azienda. La zona interessata dalle ricognizioni è quella del crinale tra San Pellegrino in Alpe, Pievepelago, Piandelagotti, dove peraltro in orari compatibili con il volo, si è abbattuta una tempesta di vento, pioggia, grandine e un temporale con tuoni e fulmini.
Le persone a bordo
I sei stranieri erano dunque attesi alla Roto Cart di Giuliano Gelain: il velivolo faceva infatti la spola due volte al giorno, al mattino e al pomeriggio, per portare i compratori in azienda a Castelminio di Resana, dove sarebbe dovuto arrivare alle 10.30. “Sono convinto che non si sia schiantato – dice Gelain all’ANSA – altrimenti, secondo i tecnici, sarebbe partito un segnale di allarme, che noi non abbiamo mai ricevuto”. L’elicottero era stato ingaggiato da Elettric80, produttore di Viano (Reggio Emilia).Â