PALERMO, 2 FEB – Il pentito Francesco Onorato deponendo al processo per l'omicidio di Sebastiano Bosio, il primario della Chirurgia vascolare del Civico assassinato il 6 novembre 1981, ha detto: ''Bosio e' stato ucciso perche' non era un medico a disposizione di Cosa Nostra. Era risaputo nella famiglia mafiosa di Partanna Mondello che questo omicidio era voluto da Saro Riccobono, che comandava in quel periodo nella zona. A me lo disse Salvatore Micalizzi, al bar Singapore. A ucciderlo fu Nino Madonia. Infatti Micalizzi mi disse: u dutture si futtio u dutture (il dottore ha ucciso il dottore). Perche' Nino Madonia veniva chiamato il dottore per la sua cultura''.
L'imputato e' Antonino Madonia, accusato di essere uno dei killer. Le indagini sul caso Bosio erano state archiviate negli anni '80 e riaperte tra il '95 e il '96, per essere poi di nuovo archiviate. Nel 2005 fu il pm Lia Sava a riaprirle grazie alle dichiarazioni dei pentiti Francesco Di Carlo e Francesco Marino Mannoia, che avevano indicato fra i killer alcuni dei componenti della famiglia mafiosa dei Madonia di Resuttana. Secondo la tesi dei collaboranti, Bosio, chirurgo vascolare dell'ospedale Civico, considerato inavvicinabile dai boss, sarebbe stato ucciso per avere trattato senza il dovuto rispetto alcuni mafiosi e per non avere ottenuto i risultati clinici che altri si aspettavano. Onorato nel 1996 in un interrogatorio con i Pm aveva detto di conoscere i mandanti ma non gli esecutori dell'omicidio. Nel 2006 pero' si ricordo' che a uccidere fu Nino Madonia.
''Quando uno parla e' come un sacco che si svuota – ha risposto alle contestazioni dell'avvocato Marco Clementi – ma non si svuota subito''.
