Cronaca Italia

Il poliziotto No Vax che preferisce essere demansionato piuttosto che fare il vaccino

Sta facendo molto discutere il caso di un poliziotto No Vax che sui social ha scritto che preferirebbe essere demansionato piuttosto che fare il vaccino. “Non sono convinto del vaccino, non voglio farlo. Le imposizioni mi vanno strette”, scrive il poliziotto su Facebook. Ha 58 anni, è un agente della polizia ferroviaria di Gorizia e il suo pensiero lo ha espresso con un post social, con una foto in cui si vede lui pranzare su un tavolino allestito fra due auto parcheggiate. Questo perché non avendo il Green Pass non può mangiare in mensa con i colleghi.

Le parole del poliziotto No Vax

“Certo non vorrei ammalarmi: mi spaventa il Covid come mi spaventa uscire di casa ed essere colpito da una tegola in testa, ma non reputo la malattia così pericolosa”, si legge nel post. ”Non sono vaccinato, non ho il Green Pass e per questo non mi hanno fatto entrare a mensa nella caserma Massarelli ma noi lavoriamo nelle caserme, stiamo negli alloggi,  saliamo in auto, lavoriamo fianco a fianco con i colleghi e solo a mensa c’è l’obbligo del Pass e ci dividono. Mi chiedo se potrò salire sul treno per i controlli, se potrò  continuare a lavorare. Mi dispiacerebbe finire in un ufficio, ma accetterei di essere demansionato piuttosto che costretto al vaccino. Se mi licenziassero ci penserei, ma andrò presto in pensione, dovrei salvarmi”.

Sono tanti i poliziotti senza il vaccino

Quello del poliziotto di Gorizia non è un caso isolato, ce ne sono altri di poliziotti senza il vaccino e quindi senza il Green Pass. Il caso sta montando proprio dopo la decisione di non farli entrare a mensa, e così sui social spuntano foto di agenti di polizia che mangiano fuori, alcuni addirittura sulle scale della questura, con il vassoio in mano. 

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Alessandro Avico