FILETTINO (FROSINONE) – A Filettino, nel Frusinate, non vogliono piu' aspettare. L'acqua che rifornisce mezza provincia di Roma deve diventare una risorsa per il territorio affrontando il 'nodo' dello sfruttamento e gestione dell'''oro blu''.
Il 'principato di Filettino', la nuova istituzione nata per trasformare il comune montano in una piccola San Marino, lancia la 'guerra dell'acqua'. Nel paese all'estremo nord della Ciociaria esiste uno dei piu' grandi bacini idrici d'Europa, grazie al quale si dissetano circa cinquanta comuni dell'hinterland romano e la zona a est della capitale.
''L'obiettivo – dice il principe reggente Carlo Taormina – e' di ottenere il giusto riconoscimento economico e la realizzazione di alcune importanti opere 'compensative'. E' una situazione vergognosa, siamo pronti a intraprendere ogni iniziativa giudiziaria''.
Il principato di Filettino chiede di riunire intorno a un tavolo tutte le istituzioni interessate, da Regione a Provincia fino all'azienda che ha in concessione lo sfruttamento dell' acqua.
''A noi – aggiunge il principe reggente – devono lasciare almeno dieci litri d'acqua al secondo. Puntiamo a realizzare un imbottigliamento per dare lavoro a qualche decina di residenti''.
Per evitare contenziosi, entro qualche giorno saranno ufficializzate tutte le rivendicazioni. Tra le richieste c'e' anche il riconoscimento di un introito annuale e la costruzione della rete idrica per garantire l'acqua nella localita' sciistica di Campo Staffi.