È nata a Napoli la prima associazione di lavoratori immigrati. Presso la sede Mcl (Movimento cristiano lavoratori) è stata infatti presentata l’Associazione lavoratori stranieri. La nuova organizzazione è presieduta da Gina Marasigan.
L’inaugurazione si è svolta nella mattinata di martedì 2 febbraio alla presenza del presidente provinciale del Movimento cristiano lavoratori, Michele Cutolo e di Enrico Lucci, presidente della commissione trasparenza al Comune di Napoli.
«L’immigrazione in Italia – dicono al Movimento cristiano lavoratori di Napoli – ha cominciato a raggiungere dimensioni significative. Napoli e Caserta sono esempi di realtà multietniche. Secondo i dati Istat il flusso di stranieri è pari al 6,5% della popolazione. Le condizioni di lavoro sono solo in apparenza regolari, ma molto spesso gli immigrati sono costretti a vivere e lavorare in condizioni disumane. Alloggiano in baracche fatiscenti o in case abbandonate senza le minime norme igienico sanitarie».
«Compito delle istituzioni – spiega il presidente provinciale dell’Mcl, Michele Cutolo – è seguire queste persone e garantire loro un minimo di assistenza. Fasce di popolazione che nell’attuale congiuntura economica tendono inesorabilmente a crescere. Per questo abbiamo deciso di dare vita a un’associazione di immigrati, fatta da immigrati e con un presidente migrante».
