Incendio in ospedale a Pietra Ligure, rogo causato da paziente: ha dato fuoco all'ossigeno con accendino (foto ANSA)
Nella stanza dalla quale si è sviluppato l’incendio che ha devastato una parte del reparto di Ortopedia dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona) è stato ritrovato un accendino. Lo ha confermato il governatore e assessore alla sanità Giovanni Toti al termine del sopralluogo appena terminato.
“Saranno le perizie e i vigili del fuoco a determinare quello che è successo – ha detto Toti – a me risulta che sia stato ritrovato l’accendino e che gli stessi vigili del fuoco pensino a un’azione condotta da un paziente ricoverato”.
L’incendio ha interessato la notte scorsa l’ospedale di Santa Corona a Pietra Ligure. Sfollati dai reparti circa 50 pazienti, tre le persone intossicate. Secondo quanto appreso, le fiamme si sono sviluppate al terzo piano del reparto di Ortopedia. Il fumo ha invaso anche il secondo e il quarto piano della palazzina.
“Abbiamo danni sia sopra che sotto il piano interessato, sono in fase di valutazione”, ha detto il direttore generale dell’Asl2 Marco Damonte Prioli, citato da Primocanale. “Le aree pericolose sono state delimitate. Tre piani lato ponente della struttura ospedaliera sono chiusi. Per qualche giorno avremmo una riduzione delle attività di alcuni reparti, e tutto il pronto soccorso avrà dei problemi. Quindi l’invito, se possibile, è quello di non recarsi al pronto soccorso di Pietra Ligure”, ha aggiunto.
Una paziente che si trovava nell’ospedale, ha raccontato così la tragedia sfiorata: “Ore 23.45. Pensi che stanotte dormi e l’indomani ti svegli in maniera tranquilla, sapendo di essere comunque in ospedale e che hai un percorso da fare. Ma no, boom! A un certo punto un boato. Un fumo nero e il respiro non passava più. Ho capito la gravità della situazione. Faccia contro il cuscino bagnato, non so nemmeno io come ho fatto dato che non posso girarmi con una caviglia rotta”.
Secondo la testimone, un uomo, ricoverato nello stesso reparto, avrebbe appiccato il fuoco con l’accendino all’ossigeno, scatenando l’esplosione. “Tutto il reparto salta per aria compresi noi pazienti – prosegue nel concitato racconto -. Il risultato: siamo mal ridotti tutti in pronto soccorso per i gas tossici respirati. Ma ringraziando Dio, io sono qui a scriverlo, mi sono salvata”.