Sedici persone, tra amministratori, funzionari, impiegati pubblici e responsabili di associazioni e cooperative, sono state arrestate da carabinieri del Nas di Catania per presunte irregolarità nelle gare di appalti pubblici di servizi di assistenza alle fasci deboli.
Secondo l’accusa, contratti per diversi milioni di euro non erano poi pienamente rispettati dai vincitore delle gare che, con la compiacenza di funzionari pubblici, davano ad anziani, bambini e disabili servizi inferiori a quando previsto dai singoli capitoli d’appalto.
I carabinieri del Nas stanno eseguendo anche il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 12 milioni di euro, la somma ritenuta dalla Procura di Catania che sarebbe stata percepita illecitamente da cooperative e associazioni coinvolte nell’inchiesta.
I reati ipotizzati dal Gip, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata alla turbativa degli incanti, frode in pubbliche forniture, truffa aggravata a danno dello Stato, falso e abuso d’ufficio.