ROMA, 21 NOV – L'Ad di Enav Guido Puglisi avrebbe ricevuto 600mila euro, la meta' dei quali ''avrebbe dovuto essere consegnata al partito di riferimento, l'Udc''. Lo afferma in un interrogatorio davanti ai pm di Roma, Marco Iannilli, il commercialista finito in carcere nell'ambito dell'inchiesta Enav. Iannilli viene sentito il 6 settembre scorso e spiega ai pm che i soldi erano il provento delle sovrafatturazioni realizzate dalla Arc Trade.
''Consegnai a Di Lernia 300 mila euro – mette a verbale Iannilli – su indicazione di Cola, parte dell'acconto dovuto a Pugliesi (complessivamente 600mila euro) la cui quota parte, nella misura di 300mila euro, avrebbe dovuto essere consegnata al partito di riferimento di Pugliesi, l'Udc''.
E ai magistrati che gli chiedono perche' non ha riferito prima questo dettaglio, il commercialista risponde: ''avevo detto che il Pugliesi era uomo dell'Udc, avevo detto che i soldi erano a lui destinati, mi sembra di avere enunciato il concetto. Aggiungo, per altro, di ricordare nettamente che Di Lernia mi aveva detto di avere appuntamento con Pugliesi il 10 di gennaio, immediatamente dopo le ferie, per la consegna al partito''.
Nella richiesta d'arresto nei confronti di Pugliesi e dello stesso Iannilli, la procura di Roma scrive che la somma di 600mila euro e' stata ''materialmente erogati'' all'Ad di Enav.