ROMA – Abuso d'ufficio e favoreggiamento: sarebbero queste – secondo quanto si apprende – le ipotesi di reato per cui la procura di Lecce sta indagando sul procuratore di Bari, Antonio Laudati. La conferma dell'iscrizione nel registro degli indagati dell'ex capo degli affari penali del ministero della Giustizia sarebbe contenuta in alcune carte inviate al Csm dai magistrati salentini che stanno verificando se Laudati abbia agito o meno per rallentare la chiusura delle indagini sulle escort portate da Gianpaolo Tarantini nelle residenze del premier Silvio Berlusconi.
Gli atti della procura di Lecce andranno all'esame sia dell'ufficio di presidenza del Csm (di cui fa peraltro parte il procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, titolare dell'azione disciplinare assieme al ministro della Giustizia) sia della prima commissione di Palazzo dei Marescialli, che vaglia i casi di trasferimento d'ufficio per incompatibilita' ambientale e che giovedi' prossimo ascoltera' lo stesso Laudati.
