E’ ripreso oggi davanti al tribunale di Firenze il processo per corruzione sull’appalto della scuola marescialli dei carabinieri in cui sono imputati Angelo Balducci, Fabio De Santis e Guido Cerruti. In mattinata è attesa la decisione della prima sezione del tribunale sulla competenza territoriale del processo.
I giudici si sono riuniti in camera di consiglio dopo aver dato la parola alle parti e dopo che i pm hanno annunciato di aver depositato una nuova memoria in cui si chiede al collegio giudicante di valutare i fatti corruttivi relativi all’appalto.
In particolare il pm Luca Turco in aula ha detto che, diversamente da alcuni punti delle motivazioni della sentenza in cui la Cassazione ha disposto il trasferimento dell’inchiesta a Roma, non ci sarebbe stato unicità nel rapporto corruttivo fra gli indagati, ma una pluralità di fatti di corruzione alla luce dei quali la competenza sarebbe da considerarsi anche fiorentina.
I difensori degli imputati, invece, hanno invitato il tribunale a fare proprie le conclusioni della Cassazione e a ordinare il trasferimento del processo a Roma.
L’avvocato Roberto Borgogno, difensore di Balducci, ha presentato a sua volta una memoria e, intervenendo, ha rilevato che rispetto all’accusa di corruzione delineata dalla procura di Firenze ”non emerge nessun fatto nuovo” rispetto a quanto già esaminato dal gip e analizzato dalla suprema corte. E’ presente in aula e assiste al processo Fabio De Santis. Non ci sono Balducci e Cerruti.