Inchiesta Porto Imperia, il pm: “Discrasia tra i costi stimati e quelli sostenuti”

IMPERIA – L'ex direttore generale della Porto Imperia spa, Carlo Conti, oggi in carcere, a suo tempo querelo' il presidente della Commissione di vigilanza sui lavori del porto, Roberto Boni, che aveva denunciato alla magistratura le sue perplessita' sui conti della Porto Imperia.

Boni aveva presentato un esposto in Procura sostenendo che esistevano ''incongruenze per oltre 145 milioni di euro tra la stima del progetto, 29 milioni di euro, e i certificati di pagamento per il costo di opere marittime''. Per questo esposto il geometra Conti aveva querelato l'ingegner Boni, ma il gip di Imperia ha archiviato la querela sottolineando l'esistenza di una ''innegabile discrasia'' tra ''costi asseritamente sostenuti, e quindi privi di giustificazione, e quelli a suo tempo stimati''.

Secondo la tesi del pubblico ministero, sposata interamente dal gip di Imperia che ha disposto l'archiviazione, ''Boni ha agito nell'adempimento dei propri doveri istituzionali segnalando all'autorita' giudiziaria le anomalie riscontrate''.

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Daniela Lauria