MAZARA DEL VALLO (TRAPANI), 28 SET – Abuso d'ufficio, turbativa d'asta, falso in atto pubblico e tentata truffa: sono i reati contestati all'ex sindaco di Mazara del Vallo (Tp), Giorgio Macaddino, 44 anni; all'ex amministratore unico di Belice ambiente, Francesco Truglio, 42; ad Antonina Marascia, 52, segretario comunale e direttore generale del municipio di Mazara del Vallo; al commercialista mazarese, Giuseppe Russo, 56; al 45enne marsalese, Francesco Nicosia, dipendente di Belice ambiente; a Carmine Galluzzo, 49, milanese ed esperto d'informatica.
A ciascuno di loro i carabinieri di Castelvetrano hanno notificato un avviso di garanzia emesso dalla Procura di Marsala, che li accusa di avere contribuito alla realizzazione di un sistema per il controllo dell'attivita' di accertamento contro l'elusione e l'evasione della tariffa d'igiene ambientale, gestita dalla ditta emiliana 'Maggioli tributi spa', per conto della Belice ambiente, dal marzo 2007 al 31 dicembre 2010, ma anche per nascondere un presunto giro di fatture false.
Gli indagati, secondo i carabinieri, per questo tipo di operazioni, avrebbero scelto gran parte del personale assunto dalla Maggioli nella sua sede a Mazara del Vallo. L'indagine e' collegata a un'altra dei carabinieri finalizzata a verificare il presunto giro di fatture false emesse da Belice ambiente e che porto', nel marzo scorso, all'emissione di un'informazione di garanzia per Francesco Truglio e successivamente alla notifica di altri cinque avvisi di garanzia.
Oltre a Truglio erano gia' indagati Francesco Nicosia, l'ex direttore generale dell'Ato ed ex sindaco di Gibellina, Vito Bonanno, assieme ad altri due dipendenti dell'Ato Tp2, i mazaresi Paolo Basone e Maurizio Villani.