Indagine Moige: i minori trasgrediscono con alcol, fumo, giochi e porno

ROMA – Alcol, fumo, droghe, pornografia e giochi vietati: sono abitudini che rappresentano un pericolo, ma – secondo un'indagine del Moige – non e' cosi' raro che gli adolescenti vi si accostino.

Lo studio, realizzato da ricercatori della Sapienza e pubblicato nel volume Vietato non vietato, e' stato condotto su 2.000 ragazzi. Il 53% dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni e il 78% degli adolescenti fino a 18 anni hanno assunto alcol almeno una volta nella vita, e mentre la parcentuale di bevitori abituali e' modesta tra i ragazzi delle scuole medie (l'1%), e' piu' elevata tra gli studenti delle superiori: il 3,5% tra i 14 e i 16 anni beve, una fascia d'eta' cioe' in cui e' proibito acquistare alcolici, mentre tra i piu' grandi il 7% si definisce ''bevitore abituale''. Anche fumare e acquistare sigarette, indica l'indagine, ''sono comportamenti abbastanza frequenti'': quasi tre ragazzi su 10 alle scuole medie e 6 su 10 alle superiori hanno fumato almeno una volta e il 29% tra i 14 e i 18 anni si definiscono fumatori abituali.

I numeri non sono alti, ma i minori provano a sentirsi adulti anche con la pornografia: il 2% degli studenti delle scuole medie e il 4% delle superiori dichiara di aver acquistato materiale su internet e in edicola. Ma piu' del porno ad appassionare gli adolescenti sono i videogames non adatti ai minori: 4 su 10 delle medie e 5 su 10 dichiarano di averci giocato.

''I dati raccolti, che parlano di comportamenti diffusi e comuni, sono allarmanti e devono fare riflettere'', commenta la presidente del Moige Maria Rita Munizzi: ''Esistoni divieti all'accesso, nonostante questo assistiamo a comportamenti a rischio, che aumentano il legame tra i coetanei e danno ai ragazzi l'impressione di sentirsi adulti''.

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Daniela Lauria