Due di questi, che peraltro avevano anche precedenti penali per violenze su minori, sono stati arrestati perché colti in flagrante detenzione di materiale pedopornografico. I sette sono stati sorpresi a navigare nella rete alla ricerca di ”negozi” dove comprare video e foto.
E con il file-sharing diffondevano nel web, dal pc di casa, quanto avevano memorizzato e archiviato.