Si è costituito spontaneamente ai vigili del gruppo Cassia il pirata che che domenica sera ha investito e ucciso Marco Mannage, 24 anni, in via Casal Del Marmo mentre stava guidando il suo monopattino: “Ho avuto paura. Per questo sono andato via”. È un italiano di 26 anni, ora è indagato per omicidio stradale, ma potrebbe essere anche accusato di omissione di soccorso. Era alla guida di una Panda.
Marco Mannage avrebbe compiuto 25 anni il 30 maggio. E’ la 58esima vittima della strada tra Roma e provincia dall’inizio dell’anno. L’incidente è avvenuto poco prima delle undici di sera all’altezza del civico 222. Il giovane voleva raggiungere la stazione ferroviaria di Ottavia quando è stato investito sotto gli occhi dei suoi stessi amici. “Andava a tutta velocità, forse 120 km orari”.
Marco ha lottato tra la vita e la morte per circa mezzora. Poi gli operatori del 118 non hanno potuto che constatarne il decesso. Il giovane voleva raggiungere la stazione ferroviaria di Ottavia per prendere l’ultimo treno utile che lo avrebbe condotto a casa, dietro Tor Marancia. La distanza non è molta, circa 2 km. Ma sarebbe stato impossibile percorrerla a piedi. Per questa ragione si era fatto prestare un monopattino da un amico.
Chi ha investito Marco si è allontanato e i motivi di tale condotta sono al momento in corso di accertamento. Da capire infatti se il 26enne si trovava al volante in stato di alterazione oppure se l’allontanamento dal luogo dell’incidente sia stato provocato dal panico che ha colto l’investitore. Sull’incidente indagano gli agenti della polizia locale del gruppo Cassia che oltre alla testimonianza del pirata della strada, stanno cercando di ricostruire la dinamica anche attraverso i filmati di alcune telecamere della zona.
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