
ROMA – Il cosiddetto Stato Islamico torna a minacciare l’Italia. Questa volta lo fa con un vero e proprio “inno” diffuso in un video pubblicato sul web e ripreso dal sito Wikilao. Nel filmato, sottotitolato in italiano, si minacciano sgozzamenti e ‘punizioni’ varie.
“Presto, presto” è il titolo della canzone, ora all’attenzione di antiterrorismo e intelligence. “Presto… presto rimarrete sorpresi, come un fulmine a ciel sereno vedrete le battaglie sorgere sulle vostre terre”, è l’incipit dell’inno, su note arabeggianti.
Fra le altre frasi cantate: “Mi hai dichiarato guerra con l’alleanza della miscredenza, goditi dunque la mia punizione”, “più a lungo persisterai a combattere, più soffrirai”. Il brano prosegue in un’escalation di minacce: “da te verremo con scempio e morte”, “noi di sangue le ampie strade ricopriamo grazie ai coltelli affilati che tranciano le gole ai cani in raduno quando si ammassano”.
A diffondere la canzone è stato il Centro Ajnad, una delle case mediatiche che fanno riferimento al sedicente Stato Islamico. Fondata poco più di un anno fa, il suo scopo è proprio quello di elaborare e diffondere gli inni dell’Isis.
Nel video, a suoni e canti si accompagnano immagini di boia, combattenti e vittime dell’autoproclamato Califfato, rappresentazioni grafiche di palle infuocate e jet in fiamme. E scene di addestramento. Il tutto montato con l’ormai nota capacità tecnica dei centri di produzione dell’Isis.
