L’Italia caccia i cervelli e perde un miliardo l’anno

ROMA – Sono 243 i brevetti che ogni anno i ricercatori italiani depositano all’estero, con il risultato che l’Italia in questo modo perde 1 miliardo l’anno. I cervelli in fuga insomma costano al nostro Paese.  D’altra parte i fondi destinati alla ricerca in Italia variano dall’1,1% all’1,3% del Pil. In compenso le quote rosa sono cresciute del 50% in soli dodici mesi.

I dati li ha pubblicati Repubblica:  “Solo nell’ultimo anno, i migliori venti ricercatori italiani hanno depositato fuori dal suolo nazionale otto scoperte come autori principali. Si tratta, in termini di ricavo, di 49 milioni di euro che tra venti anni diventeranno 115 milioni. Se si considera, invece, la totalità dei brevetti a cui i nostri venti “top cervelli fuggiti” hanno contribuito come membri del team di lavoro, il numero sale a 66. Si tratta di 334 milioni di euro che in una previsione ventennalle diventeranno 782 milioni”.

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Elisa D'Alto