Tra i 4 milioni di cittadini italiani all’estero, più della metà (54%) è meridionale. Complici i flussi migratori degli ultimi decenni, che hanno coinvolto in primo luogo Sicilia, Campania, Lazio e Calabria, nelle prime posizioni tra i luoghi di partenza degli emigrati italiani.
È quanto si evince dal ‘Rapporto Italiani nel mondo 2009’, presentato a Roma e curato dalla Fondazione Migrantes. Chi emigra dalla penisola preferisce soprattutto destinazioni europee o americane.
Attualmente Germania (con più di 600 mila unità), Argentina e Svizzera sono gli Stati con il numero maggiore di cittadini italiani.
Per quanto riguarda l’origine degli emigranti, il 54% (quasi un milione e mezzo) viene dal Sud Italia, il 30% dalle regioni settentrionali, il 15% da quelle centrali.
La provincia italiana con più persone che partono è quella di Roma, seguita da Agrigento e Cosenza. Il rapporto mette in evidenza anche le emigrazioni brevi per lavoro: nel 2008 i pernottamenti all’estero per affari sono stati più di 64 milioni, concentrati soprattutto in Francia, Germania e Gran Bretagna.
Anche se è la Cina il Paese che catalizza la percentuale più alta di viaggi d’affari: il 76,8% degli italiani che si recano a Shanghai e dintorni, lo fanno per lavoro.