Jessica Mambretti e Patrick Lorenzi, le ultime ore di mamma e figlio morti

Patrick Lorenzi

CUSIO – Che è successo a Jessica Mambretti e a suo figlio Patrick Lorenzi nelle ultime ore di vita? E quando sono morti? Investigatori alla ricerca di elementi che possano dare qualche risposta alla morte dei due, trovati senza vita in una tenda a Cusio, in Val Brembana.

Innanzitutto gli elementi finora raccolti fanno pensare che i due possano essere morti prima del ritrovamento (cioè prima del 29 agosto).

L’Eco di Bergamo cita a tal proposito due circostanze:

«Siamo da mia sorella, non continuare a chiamare». L’ultimo sms di Jessica Mambretti arriva al padre del suo bambino alle 21,47 di mercoledì sera.

Mercoledì, cioè il 27 agosto.

L’Eco cita poi la testimonianza di un pastore, che dice di aver visto la tenda la mattina del 28. Già piantata, montata come è stata trovata:

Il pastore che ha trovato il bimbo morto aveva già avvistato la tenda all’alba di giovedì con una luce accesa e in un posto non adatto al campeggio perché impervio e lontano da corsi d’acqua. Nel tardo pomeriggio di ieri, l’uomo si è avvicinato alla tenda perché temeva che qualcuno si fosse sentito male.

Il pastore poi ricostruisce quelle ore:

Dentro non c’era nessuno e il pastore ha trovato degli indumenti, dei farmaci antidepressivi e un telefono cellulare. Ha digitato alla voce ’mammà e ha risposto la madre della donna la quale si è detta subito preoccupata perché la figlia sta vivendo un brutto momento familiare. L’uomo ha avvertito il gestore di un rifugio vicino e sono cominciate le ricerche da parte dei carabinieri

Altri dettagli sono stati forniti dai gestori del rifugio che sarebbero stati gli ultimi a vedere mamma e figlio ancora vivi:

Lasciano la Panda nel parcheggio del Ristorobie. Entrano, lei chiede una lattina di Coca Cola, una bottiglietta d’acqua e qualche indicazione sui sentieri dell’altopiano. «Dov’è un punto con un bel panorama e con degli strapiombi?» chiede. Sono già le 17,30 o giù di lì. Poi esce con Patrick, prendono gli zaini dall’auto e la tenda azzurra.

L’unica cosa che appare ormai certa è che Jessica soffrisse di problemi depressivi. Un elemento che fa per ora propendere per l’ipotesi dell’omicidio-suicidio.

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Alberto Francavilla