ROMA – Jessica Rizzo, ex pornostar, rischia il processo in Abruzzo per una maxi frode fiscale. Per lei una richiesta di rinvio a giudizio, insieme ad altri 44 indagati dell’operazione Paradiso sulla presunta evasione internazionale operata attraverso una serie di società portoghesi.
Il Pm Paolo Pompa ha firmato ieri, a Pescara, la richiesta di processo per tutti, a partire dai cinque cui viene contestata l’associazione per delinquere. Al centro dell’inchiesta il ruolo dI un commercialista, uno dei più esperti fiscalisti, punto di riferimento di imprenditori e vip abruzzesi e di altre regioni, che volevano sfruttare il particolare regime fiscale agevolato dell’isola di Madeira.
Di questa opportunità avrebbero approfittato molti personaggi noti, tra cui la pornostar Jessica Rizzo (Eugenia Valentini al secolo) e suo marito Giancarlo Fiorani, in arte Marco Toto. Un’indagine complessa che ha impegno a fondo gli uomini delle fiamme gialle, che hanno dovuto ricostruire la fitta rete di rapporti tra gli imprenditori e le società che avevano sede a Madeira.
Tanti i milioni di euro che secondo le indagini sarebbero stati evasi dagli inquisiti proprio grazie a queste società ufficialmente domiciliate all’estero, ma di fatto gestite in Italia come risulterebbe dalle circa 15 mila mail sequestrate nelle sedi italiane.