BERGAMO – Quattromila firme, un appello e la mobilitazione di Facebook, con il gruppo “Ritroviamo Jessica Sorio”: tutto per cercare di ritrovare Jessica, 19 anni di Dalmine, sparita da giovedì sera. E ritrovata, riconosciuta da un passante, a Napoli domenica 2 settembre.
Il suo ultimo contatto con i familiari, riporta il Corriere della Sera, era stato un sms all’una di notte di giovedì 30 agosto. “È tardi, torna a casa”, la aveva scritto il pare.
Jessica, studentessa di ragioneria e cameriera in un bar, aveva risposto all’sms scrivendo: “Sto arrivando, mi porta a casa la mamma di un’amica”. Ma a casa non era mai arrivata.
Poco dopo il padre aveva provato a chiamarla, ma il cellulare di Jessica era spento.
L’auto della sorella Pamela, una Seat Ibiza di colore verde (targa AW476TH) parcheggiata sulla strada, era sparita. Da una verifica in banca, il padre ha scoperto che Jessica quella notte, alle 2, aveva prelevato 50 euro dal Bancomat.
L’ultimo ad averla vista, scrive il Corriere della Sera, sarebbe un ragazzo che dice di averla accompagnata a casa, lasciandola sul retro dell’abitazione intorno all’una e mezza.
Il pm ha aperto un fascicolo per “atti relativi a scomparsa di persona”. I magistrati e la rete cercano Jessica. Alta un metro e 60 centimetri, magra, ha i capelli castani corti e una fenice tatuata sulla caviglia destra. Al momento della scomparsa indossava una maglietta beige, pantaloncini neri e scarpe nere con il tacco.
Forse proprio grazie alla mobilitazione della rete Jessica torna a casa.