
GENOVA – Il corpo di uno dei due dispersi dell’incidente di lunedì sera nel porto di Genova è stato individuato. I sommozzatori al lavoro nelle acque attorno alla Jolly Nero hanno localizzato il corpo sotto le macerie del molo Giano.
I due dispersi sono il maresciallo della Capitaneria di Porto Francesco Cetrola e il sergente spezzino Gianni Jacoviello. Lunedì sera i due sono stati travolti dalla torre del centro operativo colpita dal mercantile della compagnia “Ignazio Messina”.
Proprio l’armatore oggi, venerdì 10 maggio, ha accusato i rimorchiatori dell’incidente: “Non riusciamo ad accettare che i due rimorchiatori,anche ammesso che la macchina della nave fosse ferma, non siano stati in grado di tenere una nave di medie dimensioni come la Jolly Nero”.
”Confermiamo che la manovra” della nave ”si stava svolgendo in condizioni di piena e completa sicurezza, il pilota era regolarmente a bordo della nave, i due rimorchiatori che il nostro comandante aveva deciso di utilizzare erano regolarmente attaccati alla nave”, ha detto il Gruppo Messina.
I Messina erano stati fino ad oggi in silenzio e ora, per la prima volta, affidano il loro pensiero sull’accaduto ad una nota in cui accusando i rimorchiatori sottolineano che l’azione dei due mezzi non è ”davvero accettabile in quelle condizioni meteo-marine ottimali’‘. E dicono: ”Non riusciamo davvero ad accettare”, che ciò possa essere accaduto ”in un così ampio specchio acque in cui fanno la manovra navi di dimensioni ben maggiori” della Jolly Nero.
