
RAVENNA – “Non mi presterĂ² a processi mediatici”. Josefa Idem, ex ministro e senatrice Pd, ha preferito sottrarsi alle domande dei diversi giornalisti che durante la presentazione del suo libro a Ravenna le hanno chiesto chiarimenti sull’inchiesta per truffa aggravata che vede indagati lei e il marito-allenatore Guglielmo Guerrini.
La Idem, intervenuta in serata al “Caffè Letterario” della centralissima via Diaz di Ravenna per presentare il suo libro autobiografico “Partiamo dalla fine”, a esplicita domanda rivoltale dal moderatore, il giornalista Matteo Cavezzali, sulla rinuncia all’eventuale prescrizione del reato e sulla possibilitĂ di restituire al Comune i contributi al centro del caso, ha replicato:
“Non mi presto a un processo fuori dalle aule del Tribunale. Io non rispondo a domande rispetto a dettagli che si evincono da documenti che sono ben custoditi dal magistrato e che saranno parte di un processo, sebbene ora si commentano sui giornali”.
La senatrice Pd ha aggiunto:
“I Padri della Costituzione non prevedevano una procedura di questo tipo”.
L’ex ministro ha anche paventato querele per taluni quotidiani che hanno pubblicato atti legati all’indagine dato che
“qualcuno ha avuto documenti che non doveva avere”.
E ha sottolineato:
“Viviamo in una democrazia che ha deciso che i processi si fanno in aula. Se qualcuno lo vuole fare fuori dalle aule, non ci posso fare niente”.
Nel corso della presentazione del libro – era la prima volta nella sua cittĂ -, tra le altre cose la senatrice ha spiegato di essere
“entrata in politica perchĂ© ho subìto sulla mia pelle alcuni difetti di quella che è la normalitĂ italiana”.
