L’AQUILA – Spariti nel nulla: sei mezzi per lo sgombero e la rimozione delle macerie, donati dalla Fiat alla Protezione civile nel maggio del 2009, dopo il terremoto dell’Aquila, non sono mai arrivati nel capoluogo abruzzese, e nessuno sa dove siano. Ne dà notizia il Corriere della Sera.
A denunciare la scomparsa di questi mezzi, il cui valore totale era di 860mila euro, è stato il Conapo, il sindacato dei vigli del fuoco, dell’Aquila.
“Le macchine operatrici che Case ha così generosamente donato, e che tanto sarebbero utili ai vigili del fuoco – scrive il segretario provinciale del Conapo, Elio D’Annibale -, non sono mai giunte nei territori colpiti dal sisma e non abbiamo, quindi, mai avuto il piacere di vederle all’opera. Ci chiediamo che fine abbiano fatto questi mezzi, in quale autorimessa sono desolatamente parcheggiati o quale uso se ne sia fatto”.
Secondo D’Annibale, scrive il Corriere della Sera, i mezzi potrebbero non essere mai arrivati a destinazione perché il Dipartimento della Protezione Civile, responsabile del coordinamento dei soccorsi e dell’assistenza alla popolazione durante i mesi subito seguiti al terremoto del 6 aprile 2009, non sono mai stati impegnati mell’opera di demolizione degli edifici e smaltimento delle macerie, e hanno anche lasciato la zona dal 1° febbraio 2010, quando ha assunto l’incarico di Commissario per la ricostruzione il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi.
La Fiat ha confermato la donazione e la consegna alla Protezione Civile, che avrebbe affidato i mezzi ai vigili del fuoco con un contratto in comodato d’uso. Ma, scrive il Corriere della Sera, dall’Abruzzo i vigili del fuoco fanno sapere che quelle macchine, che servirebbero anche adesso per lo sgombero e la ricostruzione, non sono mari arrivate.
