PERUGIA, 27 SET – Amanda Knox e' stata trasformata in una Venere in pelliccia, in una femme fatale della letteratura decadente, ossessionata dal sesso, mentre invece e' una ''donna fedele'', secondo l'avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Raffaele Sollecito, la quale ha anche paragonato l'americana alla Jessica Rabbit che dice ''non sono cosi', e' che mi disegnano cosi'''.
Il legale ha definito il processo ''amandocentrico'' nel quale i ''pochi indizi'' su di lei ''sono traslati'' sul suo ex fidanzato. Per questo la Bongiorno si e' soffermata sulla figura della giovane di Seattle. ''Raffaele – ha detto – e' stato una sorta di ingombro, il gregario sbiadito''. Lo ha quindi accostato a un personaggio di Proust ''che non aveva mai alcun desiderio se non quelli di sua moglie''. ''Vi e' stato proposto – ha affermato – un ritratto deformato di questi due giovani, lui gregario e lei protagonista. Amanda e' stata trasformata nella Venere in pelliccia alla quale fa da contraltare un uomo finto e debole''. Secondo la Bongiorno la Knox puo' essere paragonata a Jessica Rabbit, puo' sembrare una mangiatrice di uomini ''mentre invece e' una donna fedele''. ''Tra i due ragazzi – ha ribadito – c' e' stata solo tenerezza''.
