Nazia Shaheen, la mamma di Saman Abbas, è stata arrestata in Pakistan. La donna, 51 anni, era l’ultima delle persone accusate dell’omicidio della diciottenne uccisa a Novellara ancora latitante. Condannata all’ergastolo dalla Corte di Assise di Reggio Emilia lo scorso dicembre, insieme al marito, Shaheen era latitante dal 1 maggio 2021, giorno in cui era tornata in Pakistan dopo l’omicidio della figlia. Shaheen era fuggita in Pakistan con il marito subito dopo l’omicidio della figlia nella provincia di Reggio Emilia. Su di lei pendeva un mandato di cattura internazionale. Le autorità italiane, in collaborazione con Interpol e la Polizia Federale pachistana, hanno condotto le indagini che hanno portato al suo arresto. La donna è stata trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir. Con l’arresto di Nazia Shaheen, si chiude un capitolo importante nella ricerca di giustizia per Saman Abbas. La detenzione della madre latitante potrebbe portare ulteriori sviluppi nel caso e rappresenta un passo cruciale per il sistema giudiziario italiano.
Nazia Shaheen dovrà comparire davanti ai giudici di Islamabad per l’iter di estradizione. Per il marito Shabbar Abbas, le procedure di estradizione avevano richiesto alcuni mesi con continui rinvii delle udienze. Tuttavia, questa volta si tratta di estradare una persona già condannata da un tribunale per l’omicidio della figlia. I giudici della Corte d’Assise di Reggio Emilia hanno recentemente pubblicato le motivazioni della sentenza per l’omicidio di Saman Abbas, sottolineando che non può essere escluso che sia stata proprio la madre l’esecutrice materiale del delitto. Inoltre, hanno ritenuto che la diciottenne non sarebbe stata uccisa per il suo rifiuto alle nozze combinate dai familiari. Oltre ai genitori, per l’omicidio di Saman è stato condannato anche lo zio Danish Hasnain. I genitori sono stati riconosciuti colpevoli con l’aggravante del rapporto di discendenza, mentre l’aggravante della premeditazione è caduta per tutti gli imputati. I due cugini coinvolti nel processo sono stati assolti.
Saman Abbas, 18 anni, è stata uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021 a Novellara, dove vivevano i suoi genitori, il fratello minore e altri familiari. Il giorno dopo il delitto, la madre Nazia Shaheen e il padre Shabbar Abbas avevano preso un aereo da Milano Malpensa per tornare in patria. Il padre di Saman è stato individuato in Pakistan pochi mesi dopo il delitto, arrestato ed estradato in Italia, dove ha partecipato al processo tenutosi a Reggio Emilia. La madre, Nazia Shaheen, era invece sfuggita alla cattura. Il procuratore capo di Reggio Emilia, Gaetano Paci, ha continuato a cercarla in collaborazione con l’Interpol e le autorità pakistane. Recentemente, Nazia Shaheen è stata rintracciata e arrestata in un villaggio ai confini con il Kashmir.