ROMA – Un presidio sotto la sede Rai di viale Mazzini a Roma per chiedere ai vertici dell’azienda la pubblicazione del regolamento sui referendum su acqua e nucleare e un incontro per parlare della mancanza di informazione sul voto del 12 e 13 giugno.
La manifestazione è stata organizzata dal Comitato ‘Due sì per l’acqua bene comuné e dal comitato ‘Vota sì per fermare il nucleare. “A quarantacinque giorni dal voto di giugno – afferma uno dei portavoce dei comitati – la Commissione di vigilanza Rai avrebbe dovuto darci il regolamento ma ad oggi manca anche la minima informazione sui quesiti referendari”.
Si tratta, dicono i manifestanti, “di una violenza alla democrazia”. Per Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, “il fatto che non si parli di referendum si accoppia troppo bene con l’idea che il quesito sul nucleare verrà cancellato.
Ma – continua – non c’è nessuna certezza che la legge passi alla Camera nei tempi utili e non è detto che la Cassazione lo cancelli. Gli unici che non se ne sono accorti sono i vertici Rai”.
Organizzatori e manifestanti al presidio hanno srotolato striscioni e bandiere: “qualcuno ci vuole muti come pesci” è scritto su una pettorina, “referendum, chi l’ha visto?”, campeggia invece su alcuni cartelloni, “informazione referendum, sì grazie”, e ancora “apriamo i rubinetti all’ informazione”.