Il capo della Polizia smentisce quello della Squadra Mobile di Napoli: “Giusta la scorta a Saviano”

“Le misure di protezione a favore di Roberto Saviano, più volte minacciato dalla mafia, non saranno allentate, anzi si potrà pensare ad un eventuale rafforzamento”. Lo dice il capo della Polizia, Antonio Manganelli, che placa i timori sulla possibilità di una diminuzione delle misure di protezione dello scrittore che vive blindato da tre anni su disposizione dell’Ucis, l’ufficio che valuta le indicazioni del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

In una nota Manganelli sottolinea inoltre come l’azione di contrasto alla criminalità organizzata costituisca “una assoluta priorità dell’intervento del ministero dell’Interno e delle forze di polizia”.

Le parole di Manganelli ridimensionano a questo punto le affermazioni del capo della Squadra mobile di Napoli, Vittorio Pisani, che in un’intervista aveva rivelato di aver dato “parere negativo sull’assegnazione della scorta a Saviano”.

Un giudizio che non è piaciuto ai magistrati napoletani: “Sbaglia, l’autore di Gomorra è in grave pericolo”.

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Alessandro Avico