La truffa degli adesivi pubblicitari sull’auto: paghi ma poi non ti restituiscono i soldi

Promettevano auto nuove a prezzi davvero vantaggiosi in cambio degli adesivi pubblicitari sulle portiere. Com’è finita? Male. Anzi, malissimo. Teatro della vicenda Roma Nord. Alla fine i proponenti dell’affare, un uomo e una donna, sono finiti davanti al giudice con l’accusa di truffa. A raccontare la storia è il Corriere della Sera.

Il sistema della truffa

Il sistema era più o meno questo: ti vendo un’auto dicendoti che la pagherai poco perché ci metteremo della pubblicità, tu ti compri l’auto con un anticipo e con un finanziamento e alla fine il finanziamento invece che ripagartelo con gli introiti della pubblicità come concordato all’inizio… te lo paghi tu e basta. 

Nella trappola sarebbero finiti circa 4mila clienti. Non proprio quattro gatti. Tutti attirati dalla possibilità di potersi comprare un’auto nuova a poco prezzo. Possibile che così tanti siano finiti nella trappola? Possibile. Alla fine il sogno di potersi comprare un’auto a poco prezzo è il sogno di milioni di italiani. E chissenefrega di qualche adesivo sparso sulla carrozzeria. 

Il processo in arrivo

Si parla di un giro di soldi da milioni di euro. Giro di soldi crollato come un castello di carta.  Come finirà? Finirà davanti ai giudici. A settembre inizierà il processo.