
L’AQUILA – Fare chiarezza sulle scie chimiche, informando i cittadini delle possibili conseguenze sulla salute pubblica. Questo l’incredibile e assurdoย ordine del giorno presentato al Consiglio comunale dell’Aquila da un gruppo di consiglieri di diverse estrazioni che sarร discusso nella prossima seduta, giovedรฌ 25 febbraio. Ordine del giorno firmato dalย capogruppo in Consiglio di Centro democratico Ermanno Giorgi e sottoscritto dal consigliere delย Pd Stefano Palumbo – che perรฒ ha fatto sapere di aver rimosso prontamente la firma dopo un’attenta lettura – Marco Cimoroni (Api), il capogruppo di Forza Italia Guido Quintino Liris e quello di Noi con Salvini Emanuele Imprudente. E cosรฌ nel consiglio Comunale che altro non si dovrebbe occupare se non della ricostruzione dopo il terremoto, si parla di scie chimiche, di teorie del complotto. Di nulla.
Ma cosa si intende quando si parla di scie chimiche?ย La teoria del complotto sulle scie chimiche (in inglese chemtrails conspiracy theory) sostiene che alcune scie di condensazione visibili nell’atmosfera terrestre rilasciate dagli aerei non siano scie di vapore acqueo, ma siano composte anche da agenti chimici o biologici, spruzzati in volo per mezzo di ipotetiche apparecchiature montate sui velivoli, per finalitร non meglio precisate.
“ร la prima volta – ha affermato Giorgi – che da unโistituzione pubblica arriva unโesortazione di questo genere al governo. Non si capisce perchรฉ di questo fenomeno si parli soprattutto sul web e mai nelle aule istituzionali. Vogliamo che il governo dica la veritร perchรฉ i cittadini hanno il diritto di sapere. ร particolarmente importante che a stimolare questo dibattito sia la cittร dellโAquila, il capoluogo della Regione verde dโEuropa”.
“Se fosse cosรฌ – continua Giorgi – il fenomeno dovrebbe verificarsi in un clima freddo ad almeno 8000 metri di altitudine, mentre gli aerei che lasciano le scie si incrociano ad altezze molto piรน limitate. Non si capisce, inoltre, quale sia la provenienza di questi mezzi, che immaginiamo si possa tuttavia ricondurre ad aeroporti militari”.
